Alcuni anni fa essere avvocato sembrava quasi un dono naturale e inscindibile dalla propria personalità. Oggi, sempre che non manchino alcune competenze e caratteristiche fondamentali, l’avvocato è anche colui che è consapevole delle proprie capacità relazionali, conoscitore sensibile della concorrenza, delle esigenze (bisogno di ascolto) e delle aspettative quantitative e qualitative della clientela. In sintesi della conoscenza del tessuto sociale e dell’ambiente in cui opera.
Le abilità dell’avvocatura sono universalmente applicabili. Si dice che tutto il vissuto dell’avvocato dal punto di vista comunicativo sia dedicato alla negoziazione. Non si affrontano solo cause e citazioni, ma anche le proprie idee, la propria immagine la propria credibilità personale e professionale.
La capacità di persuasione o se preferiamo l’arringa è pertanto una delle qualità vincenti per chi vuole influenzare gli eventi della propria professione e della propria vita. Possiamo anche affidare al caso il nostro successo professionale con gli altri, ma i risultati che otterremo saranno solo casuali.
Possiamo viceversa porci obiettivi precisi e affidarci a una solida impostazione tattica e i risultati saranno più soddisfacenti e prevedibili. Proprio con queste motivazioni l’avvocato Francesco Simone, nel novembre del 2015, apre lo studio creando sin da subito una particolarità innovativa. Difatti il fondatore, dopo aver
maturato una strutturata esperienza in prestigiosi studi legali del quartiere Prati (dove è localizzata l’Avvocatura Romana, poiché adiacente al tribunale) decide di fondare lo studio all’interno di un ex negozio direttamente su strada, direttamente al diretto contatto del cittadino, abbattendo così quel muro che ha sempre diviso l’utente che necessità di una consulenza di tipo legale, dall’avvocatura classica vista sempre come estremamente costosa e inaccessibile.